erreabi

Riflessioni, Commenti & Sciocchezze

Il cuore gronda sangue

Le mani invece, sono come sempre piene di soldi.

I nostri.

Vabeh, ma allora!

Chissà perchè tutto sono sempre così preoccupati, di fronte ad un neonato o giù di lì di sapere se dorme…

E infatti il copione si ripete sempre uguale a se’ stesso:

“Ma che bella! Complimenti Signora!”

“Grazie!”

“Mi dica, è brava? Dorme la notte?”

“Si (i bambini sono tutti bravi, mica piangono per dispetto, penso, ma di solito non lo dico), si sveglia solo per mangiare, ma poi si riaddormenta subito, quindi non mi pesa troppo, anche perchè dorme con noi, così ne’ io ne’ lei ci svegliamo del tutto!”

“AH… ma se dorme con voi…”

E se ne vanno scuotendo la testa, come se fosse una gara e noi stessimo barando

Per cosa gareggino loro io non lo so, so che la notte dormiamo tutti benissimo, e come premio mi basta!

So’ soddisfazioni!

– UAHHH!!!! (La piranhetta odia l’ovetto… fa quasi rima ma non c’è niente da ridere. -.-)
– No, piranhetta, non piangere: ora mamma ti racconta una storia: “C’era una volta…”
-uhè…uhè…zzzzzzzzzzz
-Guarda! L’ho addormentata con una storia! 8)
-Ma no, è stato il caldo!

Già…

Pari inopportunità

Si, ciò che vogliono fare è terribile, becero e degradante.
Però quel che dicono è vero: nelle famiglie italiane in cui marito e moglie lavorano entrambi, quello di lei è lo stipendio “sacrificabile”, perchè è invariabilmente il più basso.
E forse è questa la cosa più terribile, becera e degradante.

E non stupisce che gli uomini non scioperino in difesa delle colleghe: in fondo, tengono famiglia pure loro…

Solo 10 minuti…

Forse non tutti sanno che le vibrazioni e il compiere per molto tempo sempre lo stesso movimento possono creare seri problemi di salute.

Cominciano con dolorini da poco, fastidiosi, certo, ma che scompaiono appena ci si riposa un attimo, peccato solo che riprendano appena si ricomincia… e poi cominci a sentirli anche la notte, o quando la sera giochi con tuo figlio. o almeno ci provi, perchè dopo un po’ il fastidio diventa formicolio, che diventa dolore, e non basta fermarsi per farlo passare.

Si chiamano Cumulative Trauma Deseases (Malattie da Traumi Ripetitivi), e sono tra le malattie professionali più diffuse, e più costose, sia per il nostro sistema nazionale che, soprattutto per la qualità della vita di chi ne è colpito.

Hanno nomi fantasiosi ed evocativi: Sindrome del Tunnel Carpale, Gomito del tennista, ginocchio della lavandaia… a qualcuno fischiano le orecchie? Si, sono molto comuni, non solo tra gli operai in catena di montaggio… ma per loro sono sicuramente una tipica malattia professionale, per questo per legge è obbligatorio valutare l’entità del carico cui sono sottoposti gli arti, e prevedere delle pause nel lavoro, che non hanno niente a che vedere con il presunto diritto al caffè o alla sigaretta, ma servono “semplicemente”  a evitare che un lavoratore sano diventi un invalido per colpa del lavoro, con tutte le conseguenze personali e sociali (ma anche aziendali, se solo il management riuscisse a guardare appena oltre il proprio naso) che si possono immaginare…

Ora, la domanda è: qualcuno dei Rappresentanti Sindacali che hanno contrattato la riduzione della pause, si  è posto questo problema prima di accettarne la riduzione in cambio di un aumento di stipendio? Avrebbero dovuto, dato che sicuramente tra loro ci sono anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, cioè quei lavoratori cui la legge affida il compito di verificare che l’azienda garantisca la salute e sicurezza dei lavoratori.

Io non so se l’abbiano fatto, ma qualcosa mi fa temere di no….

Il solito Miracolo Italiano

Per Silvio Berlusconi risolvere definitivamente il problema dei rifiuti a Napoli è facilissimo: l’ha già fatto 7 volte!

Ho perso le parole…

“Io se trovassi mio figlio adolescente a letto con una ragazza sarei un po’… sì: orgoglioso… ce lo trovassi con un ragazzo invece…”
“Io lo gonfierei di botte”
“Ma dai, è sempre tuo figlio… e poi… io non ho niente contro i gay, basta che mi lascino in pace”
“Ah! io culattoni e drogati proprio non li sopporto”

Senti queste perle di saggezza
E vorresti fulminarli lì, con una di quelle battute che restano nella storia, che lasciano senza fiato ma insegnano anche qualcosa, se solo chi le sente volesse imparare.
E invece sei talmente annichilita dall’idiozia e dalla violenza di quelle parole che suonano anche così normali e sono invece così cattive che non sai proprio cosa dire.
E nel giro di pochi minuti si sta già parlando d’altro, che tanto erano solo battute da pausa pranzo tra colleghi.
Già: solo battute da pausa pranzo, frasi in libertà tra un commento sul risotto e lo sfottò al collega assillante.
E forse questa normalità è la cosa peggiore.

17 Giugno 2010

Lettino
Gelfrrreeeedddoooo
Macchia nera, più grande
e basta
E il mio puntolino bianco?
Troppo ino per vederlo da qui?
PumpUpTheVolume!
tutum tutum tutum tutum
…batte…
…c’è…

3 Giugno 2010

Hofattotardi hofattotardi hofattotardi
Lo sapevo
Mi riduco sempre all’ultimo secondo, accidenti all’anticipo!
17.5

5… speriamo che l’addetto sia clemente

Ma che gentile! Non ha nemmeno provato a protestare… e poi parlano male dei dipendenti pubblici!

Aprilabusta prendilfoglio controllalatabella
Sospiro (di sollievo?)

“Amore,

pare che sia vero!”
“Allora ti tocca!! Ahah!”

Cuore di papà

29 Maggio 2010, ore 13,30
– Ale, mi sa che dobbiamo comprare un test di gravidanza…
– Attente voi due!
– Scusa, hai già deciso che c’è, che è 1 (nonostante i casi di gemelli in famiglia), e che è femmina?
– Si
….
02 Ottobre 2010
– Amore, 2 numeri per il superenalotto no?
😀